(English below)
Oggi vi propongo una variante degli “gnudi ricotta e spinaci”: gli gnudi alle erbette e ricotta… Sapete cosa sono? Li avete mai assaggiati? Ecco, dunque, gli gnudi, detti anche malfatti, sono un primo piatto della tradizione toscana. Sono preparati con il ripieno dei ravioli, quindi tradizionalmente con ricotta e spinaci, ma senza la pasta fresca a racchiuderli, proprio per questo sono detti “gnudi” che nella nostra tanto espressiva lingua significa nudi. Sono un piatto della cucina contadina tipica della Maremma e del Mugello. La preparazione è molto semplice, sia nella versione classica sia in quella modificata, ed utilizzando delle ottime erbette già pronte, come ho fatto io, sarà ancor più veloce da realizzare.
INGREDIENTI (circa 50 gnudi):
500 g erbette Le Cotte
250 g ricotta di pecora
2 tuorli
1 cucchiaino di noce moscata
sale e pepe q.b.
1 cucchiaio di pangrattato (opzionale vedi procedimento sotto)
farina q.b.
burro q.b. per condire
salvia qualche foglia per condire
100 g Parmigiano Reggiano
Strizzate le erbette e tagliatele con un coltello; unitele in una ciotola alla ricotta, amalgamate bene e poi incorporatevi i tuorli, 50 g di Parmigiano, noce moscata, sale e pepe. Se il composto fosse troppo morbido aggiungete un po’ di pangrattato. Spolverizzate il piano di lavoro con la farina setacciata, fatevi cadere una piccola porzione del composto e dategli la forma di un piccolo gnocco, così di seguito fino a esaurimento del composto. In una pentola portate a bollore abbondante acqua leggermente salata, tuffatevi gli gnudi e, quando vengono a galla, sgocciolateli bene con un mestolo forato disponendoli in una pirofila imburrata. Conditeli con il burro fuso a bagnomaria, salvia e cospargeteli con il Parmigiano Reggiano grattugiato.
Volendo potreste condirli anche con una salsa al pomodoro oppure con un ottimo ragout. Personalizzate il vostro piatto come preferite.

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